• Esedra di levante della Villa Manin, Passariano di Codroipo (Ud) 2000

    L’edificio prima del restauro si presentava in condizioni di forte degrado: i solai in legno e la copertura erano crollati in più punti e i muri erano fortemente lesionati. Una serie di arconi in cotto, individuati sotto uno strato di intonaco, descrivevano l’uso originario del manufatto come fienile e deposito. Queste aperture vennero successivamente murate per trasformare l’edificio in un complesso frazionato di piccole pertinenze. L’Amministrazione Regionale lo acquistava con l’intenzione di trasformarlo in un centro di restauro. Il progetto doveva dare una rilettura complessiva dell’esedra con spazi lavorativi ed espositivi coerenti con la funzione ipotizzata e con le misure di sicurezza necessarie (barriere architettoniche e prevenzione incendi). Il restauro, per limiti di spesa, rimase circoscritto ai soli interventi di miglioramento strutturale e alla realizzazione di nuovi serramenti.